Dalla Foresta Amazzonica, un potente afrodisiaco e non solo….

Dalla Foresta Amazzonica, un potente afrodisiaco e non solo….

Ciò che dà forza a un indiano, la Catuaba

 

La Catuaba, Erythroxylum catuaba, significa letteralmente in lingua degli indiani Tupi dell’Amazzonia, ciò che dà forza a un indiano, riferito alla sua potente proprietà afrodisiaca.

Gli indiani Tupi, noti infatti per un impareggiabile vigore sessuale, erano soliti utilizzare la corteccia e la radice della Catuaba per preparare un infuso che non solo tonificava e rafforzava l’organismo in generale, stimolando il sistema nervoso, ma soprattutto che era in grado di stimolare in maniera efficace la libido, contrastando il calo del desiderio e le disfunzioni erettili.

Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli alcaloidi contenuti soprattutto nella corteccia, dilatano i vasi sanguigni permettendo al sangue di confluire più rapidamente agli organi sessuali.

In particolare sono 3 gli alcaloidi responsabili dell’aumento della libido, tra i quali lo yohimbe che sembra essere il composto attivo che produce il maggior effetto stimolante sia negli uomini che nelle donne, tanto da rafforzare e prolungare l’erezione per i primi, migliorare l’eccitazione sessuale nelle seconde e apportando per entrambi orgasmi più potenti.

Tra i costituenti di questa pianta il gruppo di alcaloidi noti come catabibina è responsabile invece degli effetti rilassanti prodotti sul sistema nervoso, tali da essere in grado di calmare ansia e nervosismo in meno di un’ora dall’assunzione.

Gli studi hanno poi scoperto che la Catuaba ha azioni dopaminergiche, ovvero che ha la capacità di modulare i recettori nel cervello correlati al neurotrasmettitore dopamina; uno studio particolare condotto nel 2005 da Maria Campos ha trovato prove convincenti che l’estratto di Catuaba è in grado di funzionare come un antidepressivo naturale, senza provocare variazioni nell’assorbimento della serotonina come invece accade con l’uso prolungato di antidepressivi farmaceutici.

Un ulteriore studio di Jean Paul Kamdem ne ha evidenziato invece gli effetti neuroprotettivi, antiossidanti e antinfiammatori nei confronti del cervello, lasciando aperta una porta sul possibile utilizzo dell’estratto di Catuaba per trattare i disturbi legati all’attività cerebrale.

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