il SEMPREVIVO, una pianta sevatica molto diffusa, le proprieta’…..

il SEMPREVIVO, una pianta sevatica molto diffusa, le proprieta’…..

Il semprevivo, una pianta ornamentale e non solo

 

Il semprevivo è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceace, comunemente vista sui tetti, lungo i pendii rocciosi o sui muri soleggiati.

Chiamato anche guardacasa o barba di Giove, il semprevivo è caratterizzato da folti foglie carnose piene di acqua e fiori a forma di stella.

Diffuso dal Marocco all’Iran, attraverso le montagne della penisola iberica, le Alpi, i Carpazi, i Balcani, la Turchia e il Caucuaso, il semprevivo è per tradizione una pianta ornamentale, benché in alcune zone europee venga utilizzato da moltissimi anni come un potente rimedio naturale dalle proprietà anti infiammatorie, astringenti e diuretiche.

Il semprevivo contiene infatti tannino, glicosidi, oli grassi, resine, calcio, acido fumarico e malico, oltre che flavonoidi e carboidrati.

Utilizzato come succo, impacco, unguento, tintura o tè, il semprevivo anticamente era molto conosciuto per essere in grado di ridurre significativamente il dolore alle orecchie, tanto che alcuni pediatri ne consigliano l’utilizzo di poche gocce nel tratto uditivo per trattare il male che affligge spesso i bambini.

L’impiego è molto semplice, è necessario spremere 2-3 ml di succo di foglia di semprevivo in un orecchio, far giacere sul fianco il paziente e dopo qualche minuto girarlo per consentire al succo di uscire; l’effetto analgesico è immediato.

Il semprevivo ha effetti che ricordano quelli propri dell’aloe vera e quindi in grado di trattare vari disturbi cutanei senza effetti collaterali, quali ustioni, punture di insetti e ferite.

I composti antibatterici contenuti nel succo delle foglie carnose, unitamente ai polisaccaridi, rendono il semprevivo un rimedio sempre pronto all’uso per le situazioni d’emergenza, è infatti sufficiente rompere una delle sue foglie per utilizzarne il prezioso succo.

Assunto anche come tè o succo fresco, si è rivelato molto utile in caso di bronchite, ascesso ai denti, mal di gola e parassiti intestinali.

Una tradizionale ricetta vuole che mescolando la poltiglia ottenuta macinando 750 g di foglie a 2 kg di miele, si ottiene una miscela che, allungata con un poco di acqua calda, abbassa la temperatura corporea, ha un effetto disintossicante in caso di stravizi a tavola ed è efficace in caso di mestruazioni abbondanti, crampi mestruali, diarrea e ulcere.

Se ne consiglia l’assunzione di un cucchiaio alla mattina e uno durante la giornata a stomaco vuoto.

Coltivare un semprevivo è molto semplice poiché è una pianta perenne molto resistente che sopravvive sia a terra in giardino che in vaso in balcone.

Il suo utilizzo è sconsigliato solo alle donne in gravidanza o in allattamento.

#ConteMascetti

www.erbediaphrodite.com

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