tutte le proprieta’ del Cardo !

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Il Cardo benedetto e le sue proprietà curative

 

Cardo benedetto, o cardo santo, più propriamente Cnicus benedictus, è il nome di una pianta erbacea annuale i cui fiori, tubulosi e di colore giallo con nervature violacee, nascono all’apice del fusto.

Tipico del bacino del Mediterraneo dove cresce spontaneamente nei terreni incolti, sabbiosi e tra i ruderi, il Cardo benedetto fa parte della tradizionale medicina popolare che lo utilizzava come infuso per i suoi effetti depurativi e diuretici, per favorire la digestione e come stimolante dell’appetito.

La tintura di Cardo benedetto veniva invece utilizzata per detergere le ferite e le abrasioni della pelle e tutt’oggi è efficace nel trattamento di piaghe e ferite purulente.

Le proprietà di questa pianta sono diverse e trovano applicazione in molteplici ambiti; per la salute dell’organismo il Cardo benedetto è ottimo anche per l’influenza, grazie al suo potere di aumentare la sudorazione e quindi di contrastare i rialzi di temperatura, ma è altresì efficace per coloro che soffrono di intestino pigro.

Il Cardo benedetto è impiegato per contrastare gli effetti derivanti da intossicazione alimentare e risulta un ottimo digestivo oltre che un sorprendente dissetante e dimagrante.

In cucina viene utilizzato come componente fondamentale nella preparazione di bevande alcoliche, di amari e di liquori digestivi e i suoi gambi risultano particolarmente gustosi cotti insieme ad altre verdure più dolci che ne contrastino il tipico sapore amaro.

Nell’ambito della bellezza, un bagno a base di estratto di Cardo benedetto allevia la stanchezza e rigenera l’organismo sottoposto a stress.

Pare che perfino Shakespeare ne conoscesse l’utilizzo come rimedio molto potente contro gli stati di agitazione e contro le palpitazioni.

L’origine del suo termine popolare, cardo santo o benedetto, rimanda a diverse storie tipicamente folcloristiche; secondo antiche leggende l’aggettivo sacro deriverebbe dal fatto che se ne notò la crescita spontanea vicino alle tombe dei bambini ma le cronache del 1400 parlano di un’erba portata direttamente dalle Indie e regalata all’imperatore Federico III come cura contro le terribili emicranie di cui soffriva e la cui efficacia fu così sorprendente da conferirle l’appellativo di benedetto.

Ma leggende a parte, il Cardo benedetto è ancora oggi un rimedio molto apprezzato sia in erboristeria che in omeopatia.

Ricco di flavonoidi, sostanze minerali e sostanze amare come i lattoni sesquiterpenici, il Cardo benedetto è uno degli ingredienti base dei vermouth.

Controindicato per coloro che soffrono di infiammazioni intestinali e renali, il Cardo benedetto è da sconsigliare anche a coloro che lamentano iperacidità gastrica.

#ConteMascetti

www.erbediphrodite.com

 

 

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