originaria della Thailandia, della famiglia dello zenzero, un vegetale benefico…
Alpinia officinarum, la spezia della vita
Alpinia officinarum è il nome botanico del più noto galangal, un’erba amara endemica della Thailandia, del Vietnam e del sud est della Cina, oggi coltivata anche in molti paesi dell’Asia sud orientale.
Il galangal è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, cui appartiene lo zenzero, e può crescere fino a 150 cm di altezza; caratteristici sono i suoi rizomi di colore rossastro marrone, cilindrici e carnosi.
Il galangal è stato utilizzato dalla medicina cinese e ayurvedica fin dai tempi antichi e ancora oggi rappresenta un ingrediente fondamentale sia a livello erboristico terapeutico che culinario.
Portato in Inghilterra e nell’Europa settentrionale nel XIII secolo dai crociati, il galangal è divenuto presto una popolare spezia e un rimedio naturale molto utilizzato.
Il leggendario Hildegarde di Bingen, pieno medioevo, raccomandò l’erba come un tonico per il cuore e la definì la spezia della vita, ritenendola un dono di Dio all’uomo per allontanare e controllare le malattie.
Il galangal in effetti viene impiegato principalmente per promuovere la digestione, stimolare l’appetito e la produzione dei succhi gastrici, e quindi per trattare anoressia, dispepsia e coliche digestive.
Le sostanze contenute hanno proprietà analgesiche, antipiretiche e antibatteriche e gli studi in laboratorio ne hanno confermato l’effetto inibitorio nei confronti di molti batteri patogeni come l’antrace, lo streptococco emolitico e vari ceppi di stafilococco.
Il galangal può essere applicato anche come trattamento per le infezioni del tratto respiratorio superiore, come bronchite cronica e tosse, mentre un estratto della radice è impiegato come collutorio contro le ulcere della bocca, le infiammazioni delle gengive e della gola e l’alitosi.
In Medio Oriente questa erba viene utilizzata tradizionalmente come rimedio per i dolori reumatici e per l’artrite mentre in Cina viene considerata come un’erba riscaldante e quindi efficace per i disturbi dello stomaco, il vomito, il singhiozzo e la diarrea.
L’erba è altamente aromatica, con un sapore mite e speziato e per questo molto utilizzata nella cucina indonesiana, dove rappresenta la spezia base del famoso nasi goreng, un riso cucinato con verdure, carne, frutta e funghi.
I rizomi del galangal contengono olio volatile, metile cinnamato, eugenolo e galangolo, un diarylheptanoide volatile, mentre la pianta contiene gingerolo, flavonoidi, amido, tannino e resine.
La sostanza secca o fresca estratta dai rizomi viene utilizzata per i preparati erboristici e i rizomi vengono generalmente raccolti alla fine della stagione vegetale delle piante, vale a dire quando queste hanno almeno dai 4 ai 6 anni di età.
Privo di controindicazioni, il galangal andrebbe solo evitato da coloro affetti da ulcera poiché le sostanze contenute stimolano la secrezione degli acidi grassi.
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