Bibita gustosa ed Elisir allo stesso tempo:ll Kombucha !!

Bibita gustosa ed Elisir allo stesso tempo:ll Kombucha !!

Il kombucha, un autentico elisir naturale

 

Il kombucha, o elisir di lunga vita, viene impropriamente definito tè ma in realtà è il risultato di una sorprendente fermentazione di una coltura simbiotica, chiamata fungo o madre, a base di micro organismi, acido acetico e lievito.

Dal sapore leggermente frizzante che può ricordare quello del sidro di mele, il kombucha è una bevanda molto rinfrescante di origine asiatica, la cui nascita si perde nella notte dei tempi.

Il fungo o madre si presenta come un disco membranoso e dalla consistenza gelatinosa, che si moltiplica costantemente per germinazione se viene nutrito con tè e zucchero.

In Asia la madre, considerata a tutti gli effetti una sostanza vivente, veniva tramandata di generazione in generazione come un elemento imprescindibile per la salute e il benessere di tutti i membri della famiglia; la madre produce infatti sostanze preziose come vitamine, acido lattico, aminoacidi, enzimi, acido butirrico, antibiotici e acido glucuronico.

Il kombucha è un potente disintossicante e drenante, se consumato regolarmente dona equilibrio alla flora batterica intestinale, bilancia il PH corporeo, rafforza le cellule, migliora il metabolismo, allevia artriti e dolori alle giunture, regola la pressione arteriosa prevenendo così l’arteriosclerosi, cura gastriti, problemi digestivi, emorroidi, previene le affezioni oculari e la candida intestinale, oltre che ridurre eventuali danni al fegato.

Alcuni recenti studi avrebbero rivelato proprietà anti cancerogene del kombucha, grazia alla presenza di un acido lattico che impedirebbe lo sviluppo tumorale nei tessuti.

Questo autentico elisir naturale può essere preparato in casa, possedendo una porzione di fungo o madre che, per tradizione, dovrebbe essere data in dono da chi già la possiede.

Una volta ottenuta la preziosa madre, il segreto sta nel nutrirla costantemente procurandosi zucchero bianco o grezzo di canna, tè nero, acqua naturale e aceto di mele.

Preparare un tè considerando di utilizzare 3 bustine in infusione per 10-15 minuti in 1 litro di acqua, tolte le bustine aggiungere 100 g di zucchero avendo cura di mescolare bene.

Importante è lasciare raffreddare completamente il tè al fine di non uccidere la coltura madre con il calore, quindi versarlo in un recipiente di vetro a imboccatura larga, dove riporre in immersione la coltura insieme ad un cucchiaino di aceto di mele per favorire la fermentazione.

Coprire il recipiente con un fazzoletto di lino o cotone a trama sottile, fissandolo all’imboccatura con un elastico; riporre il recipiente in ambiente tiepido, ovvero dove la temperatura non scenda mai sotto i 20 gradi e non salga sopra i 30, in penombra.

Il processo di fermentazione dovrebbe durare generalmente dai 6 ai 12 giorni, trascorsi i quali è possibile rimuovere la coltura con le mani pulite, sciacquarla in acqua leggermente tiepida e ripetere la procedura in un nuovo recipiente con una nuova soluzione di tè, zucchero e aceto di mele.

Questa metodica è necessaria affinché la madre rimanga in vita e cresca, oltre che per ottenere di volta in volta una bevanda che, liberata della madre e opportunamente filtrata, andrà messa in una bottiglia provvista di tappo.

Lasciare riposare ulteriori 5 giorni prima di consumarla, ricordando che se ben conservata potrà durare anche alcuni mesi.

La kombucha va assunta in dosi di un bicchiere a digiuno, uno prima del pasto di mezzogiorno e uno prima di coricarsi; gli effetti benefici si manifesteranno dopo alcune settimane ma per alcuni disturbi è necessario attendere un anno, durante il quale si deve assumere giornalmente la bevanda.

Infine due importanti consigli: non utilizzare recipienti in ceramica e non fumare in prossimità della coltura madre.

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