un RIMEDIO NATURALE per le donne in Menopausa:la Cimicifuga racemosa …

un RIMEDIO NATURALE per le donne in Menopausa:la Cimicifuga racemosa …

La Cimicifuga racemosa, rimedio naturale contro l’osteoporosi e non solo

 

La Cimicifuga racemosa è un rimedio naturale che si ottiene dalla tintura madre della Actaea racemosa, una pianta perenne dell’America settentrionale e molto comune in Canada.

L’Actaea racemosa presenta inflorescenze bianche, foglie ampie a due o tre lobi e radici lunghe, nerastre, spesso annodate dalle quali si estrae la tintura madre.

Durante la metà dell’ottocento i medici erano soliti prescrivere la Cimicifuga in caso di artriti, insonnia, crampi mestruali e sintomi di influenza ma già le tribù degli indiani americani ne conoscevano le proprietà benefiche in caso di reumatismi, mestruazioni dolorose, parti difficoltosi e morsi di serpenti velenosi.

La Cimicifuga contiene numerosi componenti chimici tra cui gli isoflavoni che imitano l’attività ormonale e si rendono particolarmente efficaci in situazioni di secchezza vaginale, depressione e menopausa, in quello che appare a tutti gli effetti un rimedio naturale per eccellenza per supportare il sistema riproduttivo femminile, tanto da essere volgarmente chiamata l’erba delle donne.

Oltre alle sue proprietà estrogeniche la Cimicifuga allevia i dolori derivanti da infiammazioni quali l’artrite reumatoide che, soprattutto nelle donne in menopausa, può essere dovuta a squilibri ormonali tipici del periodo.

Ricca di glucosidi triterpenici, alcaloidi, fitosteroli, poliennali, vitamine e minerali, la Cimicifuga contribuisce a rilassare la muscolatura liscia uterina e presenta proprietà analgesiche e antidepressive non indifferenti.

La delicata fase della menopausa include una serie di disturbi più o meno importanti tra i quali un aumento del processo di riduzione della massa ossea, ovvero l’osteoporosi.

Durante questo ciclo di vita, la massa ossea può arrivare a diminuire fino al 35%, procurando dolori e soprattutto maggiore rischio di fratture.

In questo caso la Cimicifuga racemosa rappresenta una valida alternativa alle varie terapie ormonali sostituive, che hanno l’obiettivo di ridurre i sintomi della menopausa contribuendo a rafforzare le ossa, e in tutti gli studi effettuati è risultata efficace nel miglioramento del quadro clinico anche a bassi dosaggi.

Indagini più accurate hanno infine dimostrato che la Cimicifuga racemosa, non legandosi ai recettori degli estrogeni, è assolutamente priva di effetti sulle cellule tumorali, vale a dire non contribuisce ad accrescerne la moltiplicazione.

L’uso prolungato superiore ai 6 mesi potrebbe causare alcuni effetti collaterali come nausea e disturbi gastrici e il suo impiego è sconsigliato in gravidanza e allattamento.

#ConteMascetti

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