dal TIBET, tutti i rimedi naturali di uno dei popoli piu’ longevi del pianeta…

dal TIBET, tutti i rimedi naturali di uno dei popoli piu’ longevi del pianeta…

Gli antichissimi rimedi naturali tibetani

 

Il sistema medico tibetano è senza dubbio uno dei più antichi conosciuti al mondo, praticato non solo in Tibet ma anche nel Bhutan, in Nepal, Ladakh e Sikkim.

I medici rifugiati inoltre portarono la conoscenza dei rimedi tibetani anche in India, Russia, Europa e Nord America.

Le origini della medicina tibetana precedono l’arrivo del buddismo nel paese e nel corso del tempo incorporò alcuni aspetti di quella cinese, indiana, persiana e greca.

Alla base della medicina vi sono i cinque elementi, terra, acqua, aria, fuoco, spazio, e la convinzione che tutte le malattie derivino da tre veleni mentali quali l’ignoranza, l’attaccamento e l’avversione.

Un bravo medico tibetano utilizza vari metodi per formare una diagnosi, oltre che indirizzare il paziente verso una linea dietetica e di vita basata su erbe, minerali e terapie esterne come il massaggio, per riequilibrare il corpo, le emozioni e la mente.

Tutto il patrimonio medico tibetano, chiamato anche La scienza della guarigione, si basa sul testo secolare I quattro tantra, che rimane il testo di riferimento ancora oggi per l’attuale medicina.

La medicina tibetana a base di erbe è insuperabile e le formule, che comprendono da un minimo di 3 a un massimo di 25 ingredienti, includono una notevole quantità di piante himalayane uniche al mondo e che si trovano solo ad alta quota.

Come la Hippophae rhamnoides, facente parte della famiglia delle Elaeagnaceae, che cresce solo tra i 1200 e i 2000 metri di altitudine e in climi freddi.

Il frutto è la parte principale utilizzata come cibo e come medicina, ricchissimo di vitamina C, e flavonoidi, la cui proprietà adattogena migliora il sistema immunitario, promuove la produzione di midollo osseo e riduce le reazioni allergiche, oltre a proteggere contro la carcinogenesi quando il soggetto ingerisce alimenti contaminati da agenti cancerogeni.

L’olio di semi di Hippophae è ricco invece di vitamina E e acidi essenziali che inibiscono le infiammazioni della pelle e le ustioni oltre a promuovere la rigenerazione dei tessuti.

L’olio e la corteccia della pianta in particolare sono risultati potenti antitumorali in studi effettuati in laboratorio ma anche estremamente efficaci contro gli effetti dannosi delle radiazioni, del freddo e dell’affaticamento dovuto da eccessiva attività o deficit di ossigeno.

La combinazione di Hippophae e Rhodiola è la base fondamentale per risolvere molti disturbi, aggiungendovi altre erbe specifiche come la Bambusa, della quale si utilizza la resina, che rappresenta un potente antidolorifico.

Abbinando invece la Carthamus tinctorius, in particolare i suoi fiori, si ottiene un rimedio naturale per tutte le affezioni del sangue e con la radice della Saussurea lappa si regola il sistema immunitario e vitale dell’organismo.

La capacità di identificare correttamente le piante medicinali può essere acquisita solo dopo diversi anni di studio e con la guida di un maestro esperto in grado di tramandare i giusti dosaggi di ciascun ingrediente.

#ConteMascetti

www.erbediaphrodite.com

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