Come milgiorare solo con prodotti naturali la possibilita’ di concepimento…
Rimedi naturali per lei quando la cicogna non arriva
Si decide di avere un figlio, si prova, si attendono mesi e non accade nulla.
Il problema della infertilità femminile è causa di enorme frustrazione e talvolta di depressione, sintomi che a lungo andare possono addirittura minare la stabilità di coppia.
Fatta eccezione per casi conclamati di impossibilità riproduttiva, spesso la soluzione è a portata di mano, soprattutto quando a intervenire nel mancato concepimento concorrono situazioni come alimentazione sbagliata, accanimento, stress e nervosismo.
I rimedi che promuovono la fertilità a base di erbe sono esistiti in ogni cultura per secoli, prima ancora dello sviluppo delle moderne procedure oggi utilizzate; la maggior parte di queste erbe, se utilizzate nel dosaggio appropriato, non solo sono sicure ma, combinate tra loro, possono portare al tanto sperato risultato: il concepimento.
La Vite agnus castus ad esempio è una delle erbe promotrici la fertilità femminile più famosa per la sua capacità di stimolare naturalmente la ghiandola pituitaria che produce gli ormoni sessuali femminili, come estrogeni, progesterone e testosterone, oltre a stimolare il processo di ovulazione.
Particolarmente utile nei casi in cui i livelli di produzione di progesterone sono bassi, questa erba agisce come un tonico ringiovanente del sistema riproduttivo.
Più specificatamente la Vite agnus castus è stata utilizzata con successo da donne che soffrivano di ovulazione irregolare e da coloro che avevano sospeso la pillola anticoncezionale e necessitavano di ripristinare una ovulazione normale.
L’olio che si ottiene invece dalla Oenothera biennis, un fiore selvatico del Nord America, è ricco di un acido grasso essenziale, l’acido gamma linoleico, utile per il supporto del funzionamento della ghiandola ormonale.
L’olio ha il vantaggio di alleviare i sintomi della sindrome premestruale, aiutando la produzione di liquido cervicale che è fondamentale per la permanenza in vita degli spermatozoi e per la fecondazione dell’ovulo.
Il Chamaelirium luteum è invece un’erba utilizzata per prevenire gli aborti e nel trattamento del prolasso uterino; vero e proprio tonico per gli organi riproduttivi, allevia il dolore ovarico e la secchezza vaginale, oltre a trattare eventuali disfunzioni ovariche congiuntamente alla Vite agnus castus.
Il Trifolium pretense è da sempre considerato un rimedio molto efficace in caso di problemi alle tube di Falloppio o in presenza di cellule anormali negli organi riproduttivi in genere; ricco di isoflavoni che imitano gli estrogeni nel corpo della donna, il Trifolium nutre letteralmente l’utero e rilassa il sistema nervoso con proteine, vitamine, calcio, magnesio e oligoelementi.
Classificato infine come il principale rimedio femminile ayurvedico, l’Asparagi racemosus, o Shatavari, ha un effetto calmante e purificante che regola la produzione ormonale, allevia le infiammazioni pelviche e contrasta la sindrome pre mestruale.
Ricca di proteine e fitoestrogeni, la Shatavari prepara l’utero al concepimento, aiuta a prevenire gli aborti e viene impiegata anche nella fase post parto per normalizzare gli ormoni e l’utero, oltre che per stimolare la produzione di latte.
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