Dalla Lunga Catena Montuosa dell’Himalaya, molteplici prodotti benefici naturali….

Dalla Lunga Catena Montuosa dell’Himalaya, molteplici prodotti benefici naturali….

Le migliori e più antiche erbe himalayane per il benessere

 

La catena montuosa himalayana, che misura circa 2400 km e si estende in cinque paesi, Cina, India, Nepal, Bhutan e Pakistan, presenta una complessità e varietà di climi che vanno dalle condizioni tipiche del deserto secco e arido, a quelle permanentemente gelide, fino a quelle proprie delle zone subtropicali.

Ed è proprio grazie a una gamma di condizioni climatiche di questo tipo che l’Himalaya ha potuto conservare la flora e la fauna tra le più preziose al mondo, incluse alcune erbe medicinali che, oltre a essere particolarmente efficaci, si trovano solo in questa zona del pianeta.

Come la Jatamansi, Nardostachys grandiflora e Nardostaschys jatamansi, utilizzata fin dall’antichità come tonico naturale per i capelli, ma nota anche per le sue proprietà antidepressive, antinfiammatorie, antifungine e antibatteriche; impiegata generalmente sotto forma di olio essenziale, il suo piacevole profumo la rende ideale anche nell’aromaterapia, per promuovere la salute cardiovascolare e respiratoria.

La mandragola himalayana è invece una delle famose piante erbacee di questo immenso territorio che oggi è diventata rara da trovare a causa di una eccessiva raccolta fatta in passato; la pianta, che proviene dal genere Podophyllum, ha proprietà anticancerogene benché contenga anche sostanze estremamente tossiche e velenose che richiedono la supervisione di personale esperto.

L’Ashwaghanda o ginseng indiano è nota per la sua resistenza ai climi rigidi invernali e per il fatto che ogni sua parte non solo è commestibile, ma possiede proprietà benefiche; la radice viene utilizzata per trattare infertilità e insonnia, le foglie per trattare edema, ustioni e punture di insetti e il frutto come tonico salutare per tutto l’organismo.

Come la mandragola, anche il kutki è ormai rarissimo e difficile da trovare; utilizzato fin nel passato contro la febbre e per migliorare la funzionalità epatica, il kutki è diventato molto noto per le sue proprietà antiossidanti e di supporto per persone reduci da gravi malattie e che devono quindi recuperare forza e vitalità.

Il crespino himalyano, o Berberis asiatica, è una varietà di bacca utilizzata sia come cibo che come medicinale e colorante alimentare; il crespino possiede proprietà antibatteriche note fin dall’antichità e sfruttate nei casi di diarrea e febbre come rimedio casalingo.

Ottimo per il fegato, agisce inoltre come disintossicante naturale.

Infine la bardana himalayana, un’altra specie rara entrata nella lista delle specie a minaccia di estinzione; impiegata da secoli nella medicina tradizionale cinese e in quella ayurvedica, sia sotto forma di infuso, che di olio essenziale, la bardana è un ottimo lassativo, digestivo, anti ossidante e purificatore dell’organismo.

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www.erbediaphrodite.com

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