il Potentissimo Ginseng Indiano : Vasodilatatore Naturale e non solo ….

il Potentissimo Ginseng Indiano : Vasodilatatore Naturale e non solo ….

Il ginseng indiano, il più potente rimedio naturale ayurvedico

 

Il ginseng indiano, o Ashwagandha, è considerato il più potente rimedio esistente in natura dalla millenaria medicina ayurvedica.

L’Ashwagandha, Withania somnifera, più comunemente chiamato ginseng indiano è una pianta diffusa in tutta l’Asia orientale, in India, in Africa ma anche in Sicilia e Sardegna; appartiene alla famiglia delle Solanacee, vale a dire la stessa del comune pomodoro, ed è una delle piante alla base della medicina ayurvedica da oltre 3000 anni, grazie al suo potere adattogeno.

Ma cosa significa adattogeno?

Secondo la tradizione ayurvedica sono definiti adattogeni quei rimedi le cui sostanze si comportano come i nostri anticorpi, rafforzando l’organismo sano proteggendolo contro le malattie e normalizzando quello affetto da patologie.

Ovviamente l’impiego del ginseng indiano è molto vasto e abbraccia trattamenti contro ansia, stress, disordini neurologici, disturbi cognitivi e infiammazioni che affliggono l’organismo in generale.

Nell’antichità il ginseng indiano era molto noto per le sue proprietà afrodisiache e come vasodilatatore naturale, così come per la sua capacità di essere un ottimo tonico per il fegato, per lo stomaco, soprattutto in caso di ulcera, e per l’apparato respiratorio.

In particolare una recente ricerca effettuata su un campione di un centinaio di uomini sottoposti ad assunzione di ginseng indiano, ha evidenziato che il 70% di essi ha rilevato un aumento dell’erezione.

Oggi diversi studi stanno testando il ginseng indiano sui malati di osteoartrite, ottenendo risultati significativi nel trattamento del dolore e nella facilitazione dei movimenti, e sui malati di cancro, indagando in particolare modo gli apparenti effetti inibitori della proliferazione non solo delle cellule tumorali, ma anche dei vasi sanguigni che le nutrono.

Responsabili di tutti questi effetti benefici sarebbero sostanze particolari contenute nel ginseng indiano chiamate witanolidi, presenti in natura nel regno vegetali in almeno 300 diverse formulazioni chimiche e veri e propri immunostimolanti in grado di attivare ed incrementare l’azione delle cellule che eliminano gli agenti patogeni.

I witanolidi hanno proprietà anti infiammatorie, anti tumorali, anti microbiche, regolatrici del sistema nervoso centrale grazie alla sollecitazione dell’aumento di produzione della dopamina e dimagranti, per un effetto combinato di accelerazione del metabolismo e riduzione dell’ansia da fame.

Dati gli effetti potenti del ginseng indiano, la sua assunzione deve essere consigliata e monitorata da esperti per non incorrere in disturbi gastrointestinali, vomito, diarrea ed eccessiva sedazione con conseguente depressione respiratoria ed è assolutamente sconsigliata in gravidanza a causa dei suoi effetti abortivi.

Il portentoso rimedio, i cui semi sono stati inseriti in Italia nell’elenco di prodotti non vendibili in erboristeria dal Disegno di Legge del 1996, è disponibile nell’estratto della sua radice, presente nell’elenco degli estratti vegetali ammessi dal Ministero della Sanità.

#ConteMascetti

www.erbediaphrodite.com

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