l’ERBA DEL DIAVOLO, molte iportanti proprieta’, ma attenzione puo’ essere tossica !!

l’ERBA DEL DIAVOLO, molte iportanti proprieta’, ma attenzione puo’ essere tossica !!

L’erba del diavolo, un jolly nella medicina omeopatica

 

L’erba del diavolo, o Pulsatilla vulgaris, a dispetto del suo nome è una pianta fondamentale nella medicina omeopatica grazie alla sue numerose proprietà in grado di alleviare diversi disturbi e malattie.

L’origine del suo nome pare derivi dal fatto che, benché dotata di effetti benefici per l’organismo, l’erba del diavolo presenta potenziali rischi se assunta in dosi eccessive, provocando una sintomatologia che riguarda sia l’apparato digerente, con nausea e gastroenterite, che l’apparato urinario, con episodi di sanguinamento talvolta copiosi, e l’apparato cardiocircolatorio, con disturbi alla funzionalità cardiaca.

La specie di Pulsatilla più nota in America è il fiore di Pasqua, nome attribuito a causa delle fioriture che avvengono generalmente nel periodo primaverile che accompagna la festività.

In America è frequente trovare la Pulsatilla nelle praterie del Wisconsin e il suo fiore è stato inizialmente inserito nella farmacopea statunitense come rimedio efficace contro esaurimento nervoso e dismenorrea, poi tolto a causa della sua concomitante tossicità.

L’erba del diavolo europea è un genere di pianta che appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae e presenta carattere perenne.

Ricca di anemonina, principio attivo dalle proprietà antispastiche e sedative, l’erba del diavolo era utilizzata un tempo per curare paralisi e stati depressivi ma ora il suo impiego in fitoterapia e omeopatia è rivolto a risolvere situazioni di spasmi viscerali, nevralgie, dolori reumatici e articolari oltre che per alleviare le forti emicranie.

Il suo utilizzo attraverso cataplasmi favorisce anche il miglioramento di dermatosi e problemi di irritazione della pelle, ma l’assunzione dell’erba fresca risulta molto dannosa, tanto che generalmente viene assunta come estratto secco o tintura madre.

La presenza di una seconda sostanza attiva, la protoanemonina, conferisce all’erba del diavolo proprietà antibatteriche, risultando così efficace contro infezioni oculari, acne, cellulite, influenza e disturbi che riguardano l’apparato respiratorio.

In caso di dolori mestruali, si può assumere una tisana a base di pulsatilla per alleviare non solo gli spasmi uterini ma anche i disturbi secondari che generalmente si presentano mensilmente come cefalea e sbalzi umorali.

Data la sua riconosciuta tossicità, l’erba del diavolo deve essere utilizzata con estrema cautela, sotto consiglio e controllo di un professionista e soprattutto non in gravidanza, condizione nella quale potrebbe provocare gravi malformazioni al feto.

#ConteMascetti

www.erbediaphrodite.com

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