Magico Rimedio Naturale per tosse e mal di gola…

Magico Rimedio Naturale per tosse e mal di gola…

Zoccolo di cavallo contro tosse e mal di gola

 

Il suo nome popolare zoccolo di cavallo deriva dalla forma particolare delle sue foglie, ma la Tussilago farfara è nota anche come Kuan Dong Hua.

Originaria dell’Europa e di alcune parti dell’Asia, essendo uno dei primissimi fiori della primavera, la Tussilago ha assunto anche il nome di filius ante patrem, il figlio prima del padre, poiché le foglie appaiono solo dopo che le fioriture sono appassite.

Scambiata frequentemente con il dente di leone a causa della somiglianza dei fiori, la Tussilago spesso viene considerata un’erbaccia infestante che cresce lungo i bordi delle strade e nei terreni incolti.

Ma la medicina tradizionale cinese e la scienza erboristica occidentale utilizzano da tempo la Tussilago farfara come ottimo rimedio contro mal di gola e tosse, grazie a una sostanza chiamata mucillagine che, rivestendo la gola, allevia efficacemente le vie respiratorie, con effetti benefici anche in caso di asma, respiro affannato, bronchite e laringite.

I grandi erboristi del passato consigliavano addirittura di fumare l’erba per alleviare i disturbi della gola e sono ancora in molti a considerare la Tussilago come un ottimo sostituto al tabacco da fumo; i minatori della Cornovaglia fumavano regolarmente questa erba per proteggere i polmoni.

Generalmente la Tussilago farfara o zoccolo di cavallo viene trasformata in tè o in impacco per curare la pelle.

Nella Francia del XVIII secolo ogni farmacista che si rispettasse utilizzava un’immagine del fiore di Tussilago come simbolo della propria attività e questo testimonia la popolarità dell’erba nell’Europa di quel periodo.

Il folclore narra che la Tussilago fosse bruciata durante speciali riti per richiamare la persona amata mentre la superficie lucida delle sue foglie fosse consultata come uno specchio per predire il futuro.

Sostanze attive della Tussilago sono flavonoidi, polisaccaridi, mucillagini, tannini, zinco e vitamina C oltre ad alcaloidi pirrolizidinici che, epatotossici, vengono eliminati durante la fase di bollitura.

In genere viene consigliato di non superare i 10 grammi al giorno se assunto come tè e di non assumerlo in caso di malattie cardiache, del fegato o ipertensione.

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