piu’ potente del Viagra, dall’Africa Nera ecco come gli Zulu aumentani le loro prestazioni..

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Ibhucu, la pianta della tradizione Zulu per aumentare il testosterone

 

Ibhucu è il termine Zulu per indicare la Bulbina natalensis, una pianta originaria dei settori nordici e occidentali dell’Africa, appartenente alla famiglia della Asphodelaceae, utilizzata nella tradizione popolare per le ustioni della pelle, per le emorragie intestinali ma soprattutto per incrementare il livello di testosterone nell’uomo.

Da tempo se ne studiano infatti i suoi effetti steroidei, confermati da ricercatori che hanno indagato gli effetti afrodisiaci e androgeni dell’estratto del gambo di Ibhucu sui ratti.

I risultati cui sono pervenuti dimostrano che nei ratti sottoposti a trattamento con l’estratto di questa pianta, i livelli di testosterone aumentano significativamente grazie a una varietà di sostanze contenute quali saponine, antraquinoni, tannini, glicosidi cardiosi e alcaloidi.

Utilizzato da più culture africane, l’Ibhucu è un potente afrodisiaco che interviene incrementando i livelli di testosterone, rendendoli più a lungo disponibili nell’organismo e prolungando l’attività sessuale.

Dai risultati delle indagini eseguite in laboratorio è emerso infatti che l’FSH, ovvero la follitropina, ormone-follicolo stimolante, non solo aumenta dopo l’assunzione di estratto di Ibhucu ma si comporta alla stregua dell’ormone luteinizzante con la differenza che rimane più efficace per un periodo maggiore e con una minore varianza nel tempo.

Dopo l’integrazione di 25-100 mg per kg di peso di Ibhucu giornaliera in 14 ratti, è stato inoltre evidenziato un aumento delle dimensioni testicolari pur rimanendo invariata la vescicola seminale e la prostata, oltre a un aumento del contenuto glicogeno testicolare e di quello di acido sialico, ad alto contenuto proteico.

Un’indagine preliminare eseguita sull’uomo, sostenuta dalla Sports Nutrition Research LTD, ha confermato nei 28 soggetti sottoposti a integrazione con estratto di Ibhucu un aumento della funzionalità sessuale.

Gli studi hanno quindi concluso che l’assunzione controllata di Ibhucu esercita effetti afrodisiaci più efficaci del comune Viagra.

Il suo impiego deve essere costantemente monitorato per evitare gravi effetti ai danni del fegato e dei reni, i cui valori risultano alterati significativamente in caso di dosaggio eccessivo.

#ConteMascetti

www.erbediaphrodite.com

 

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