Quando un italiano residente all’estero torna in ITALIA per qualche giorno …

Quando un italiano residente all’estero torna in ITALIA per qualche giorno …

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Vivo all’estero ormai da diciassette anni , anche se fino a sei anni fa avevo casa anche in Italia.

Ho vissuto principalmente in Spagna dove vivo ancora adesso, ma in questo intervallo di tempo ho vissuto anche due anni in Francia ed un anno in Inghilterra.

Nel 1999 ho lasciato l’Italia per motivi di lavoro,costituendo la mia prima societa’ all’estero, poi mi sono trovato molto bene in Spagna ed ho deciso di fermarmi a vivere qui anche se il mio lavoro mi permetterebbe di risiedere ovunque , mi occupo principalmente di commercio via web e mi basta avere una buona linea dati per poter lavorare.

In questi anni sono stato bene in tutti i tre paesi in cui ho vissuto , cambiando casa e citta’ una decina di volte.

Rispetto all’Italia dove dove sono nato e vissuto fino a trentanove anni, ho avuto una piacevole sensazione di organizzazione, ordine e pulizia ed una pressione fiscale molto piu’ bassa (a parte la Francia che si avvicina abbastanza all’Italia) Tuttavia fino a pochi anni fa tornare in Italia per me era una piacevole sensazione.

Purtoppo negli ultimi sei/sette anni molto meno.

Per motivi di lavoro, di famiglia e giudiziari ritorno in Italia ogni due mesi circa per una settimana e cosi’ e’ stato la settimana scorsa in cui mi ha accompagnato una giovane amica spagnola a cui ho voluto mostrare alcune delle citta’ piu Belle del paese in cui sono nato:Milano,Genova,Pisa,Roma,

Siena,Firenze,Torino e Venezia.

Purtroppo sotto molti aspetti e’ stata una grande delusione per lei ed io mi sono vergognato di essere italiano.

Le nostre citta’ sono molto sporche anche nei pressi di monumenti che ogni cittadino di altri paesi ci invidia, escludendo le autostrade che sono carissime, le altre strade sono piene di buche , prive di corsie e piazzole d’emergenza e considerato l’automobilista italiano medio davvero pericolose.

Un tempo in Italia si poteva mangiare bene ovunque e spendendo poco, oggi anche per me che ci sono nato e che la continuo a frequentare e’ difficile non rimanere negativamente sorpresi, a meno che non vada a bere o a pranzo da gestori di locali con cui coltivo un’amicizia da anni.

Ci e’ capitato a Pisa , nei pressi di piazza dei Miracoli,di bere un caffe’ péssimo e mangiare un croissant terribile (riscaldato nel microonde ) e pagare cinque euro al banco.

A Roma, dove abbiamo consumato due pezzi di pizza microscopici e gommosi per nove euro , volevano farci pagare un euro in piu’ per l’uso del bagno (tra l’altro sporchissimo).

A Siena in un ottimo ristorante dove sono stato spesso , avevano cambiato gestione da poco ed il nuovo staff era improvvisato ed incapace , ma i prezzi di fascia alta come un tempo.

In due Hotel (a Venezia e Bergamo) della stessa catena (non italiana), per avere la nostra camera prenotata 40 giorni prima , abbiamo dovuto aspettare un ora e cambiare tre camere con i letti in assetto differente da quello richiesto.

I costi per visitare chiese, musei e monumenti sono altissimi (almeno il triplo di quanto richesto a Londra, Parigi e Madrid),le code mal organizzate lunghissime e si e’ bersagliati in continuazione da venditori ambulanti abusivi pedanti ed insistenti.

Insomma l’Italia e’ un paese che attraversa una grande crisi economica, che ha un’ enorme patrimonio artistico e culturale di cui potrebbe vivere egregiamente , ma si fa di tutto per non far tornare i turisti ed i visitatori…non dando servizi idonei (a partire da quelli igenici neli’80’ dei casi teribilmente sporchi), facendo pagare moltissimo e spesso senza dare la qualita’ adeguata.

Non e’ una novita’ , ma ogni volta da italiano nato nel 1960 e cresciuto nei gli anni 70’ per me e’ motivo di vergogna e dolore, rendermi conto che la situazione peggiora giorno dopo giorno !

#ConteMascetti

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