I piu’ affermati Afrodisiaci Naturali noti nella storia dell’uomo…

I piu’ affermati Afrodisiaci Naturali noti nella storia dell’uomo…

Gli afrodisiaci naturali nella storia, tra leggenda e verità

 

Dalla notte dei tempi l’uomo ha sempre cercato nella natura le risposte ai problemi che affliggono mente e corpo e anche per i disturbi legati alla sfera sessuale, sono arrivati fino a noi antiche ricette, rimedi naturali e conoscenze inaspettate che, nella maggior parte dei casi, si sono rivelati efficaci nel trattare casi di impotenza, calo della libido, problemi erettili e infertilità.

Uno degli afrodisiaci più apprezzati e conosciuti al mondo non proviene dal mondo vegetale ma merita una nota al proposito per la sua particolarità, la cosiddetta ambra grigia.

L’ambra grigia è il nome che identifica una singolare massa a base di becchi di calamari, secrezioni spermatiche di balene e parti di intestino dei grandi cetacei, ma quello che è più bizzarro è che non è l’uomo a preparare questa curiosa pozione bensì arriva sulle spiagge dopo essersi ossidata per anni, galleggiando nell’oceano, sottoposta a sole, sale e aria.

Come si formi questa pseudo pietra organica è ancora un mistero ma quel che è certo è il suo potente effetto afrodisiaco e il suo elevato costo dovuto alla difficoltà di reperimento (si parla di circa 25 dollari per grammo).

Al di là di questi rimedi pressoché introvabili e costosissimi, e la cui efficacia è ancora da provare scientificamente, il cioccolato è un altro rimedio molto potente e utilizzato da secoli. Le sue qualità uniche si devono al contenuto di triptofano, un precursore della serotonina che a sua volta è il neurotrasmettitore che regola umore e desiderio sessuale. Ma la presenza della feniletilammina è il vero segreto del cioccolato, uno stimolante naturale chiamato anche molecola dell’amore, unitamente all’anandaminde, nome in sanscrito di una molecola identificata come la molecola della beatitudine per la sensazione che provoca.

Nonostante la presenza di queste sostanze, molti scienziati continuano a ritenere che il cioccolato non sia un afrodisiaco ma solo un alimento che ben dispone l’organismo.

Il ginseng, dal cinese letteralmente radice dell’uomo, è stato usato come afrodisiaco naturale fin dai tempi antichi e un importante studio effettuato nel 2000 ha confermato che le azioni antiossidanti e protettive di tutti gli organi delle sostanze contenute nel ginseng sono da correlare a una maggiore attività cellulare che influenza positivamente l’attività sessuale, contrastando l’impotenza.

Ma tra i rimedi bizzarri nel corso della storia è bene ricordare quello che vede l’impiego della polvere ottenuta triturando corni e zanne, provocando tristemente una caccia all’ultimo rinoceronte o ad animali protetti.

In questo caso nessuna scoperta scientifica supporta l’affermazione che corni e zanne siano afrodisiaci, così come invece è stato appurato che le sostanze contenute nel corno del rinoceronte siano proteine che reagiscono chimicamente con sostanze alcaline, diventando tossiche e velenose.

Le ostriche sono forse l’afrodisiaco alimentare più famoso, note fin dall’epoca degli antichi romani come cibo in grado di aumentare la libido e il vigore sessuale.

In questo caso un fondo di verità è da considerare valido, se non altro per l’alto contenuto di zinco che è un minerale essenziale per la produzione di ormoni sessuali.

Ulteriori studi eseguiti in laboratorio su topi ai quali era stato iniettato un composto di aminoacidi contenuti nelle ostriche, dimostrarono l’aumento dei livelli di progesterone e testosterone nelle femmine e nei maschi rispettivamente, il che significa un miglioramento dell’attività sessuale.

Ancora avvolto da molti dubbi è il rimedio legato ai semi di zucca, per molti secoli considerati il rimedio per eccellenza contro la disfunzione erettile.

Secondo la PETA, in particolare l’aroma della zucca, mescolato a quello della lavanda, aumenterebbe del 40% l’afflusso di sangue nel pene ma questa affermazione, legata a una ricerca di ormai quindici anni fa, non è mai più stata verificata e l’unica argomentazione a sostegno della tesi è l’alto contenuto, come nelle ostriche e nei pinoli, dello zinco, elemento vitale per la produzione di testosterone.

Permeate da autentica leggenda sono le credenze asiatiche che vogliono che mangiare il pene di una tigre o di un cervo serva a migliorare le prestazioni sessuali, per effetto del presunto assorbimento del vigore degli animali uccisi.

Autentico rimedio naturale in grado di curare la disfunzione erettile e aumentare le prestazioni sessuali, è invece la Yohimbe, un derivato della corteccia di un albero sempreverde nativo del Gabon, del Camerun e del Congo, tradizionalmente utilizzato anche per la lebbra.

Si ritiene che le sue proprietà stimolanti, in grado di aumentare la produzione di norepinefrina e adrenalina nel corpo, siano efficaci nell’aumentare la libido con conseguente aumento del flusso sanguigno e degli impulsi nervosi sia maschili che femminili.

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