Anice : un fantastico rimedio naturale per numerose patologie…
Gli usi terapeutici dell’anice, una risorsa preziosa per l’organismo
La conosciutissima anice, Pimpinella anisum, è nativa dell’area mediterranea ma cresce anche in ampie zone dell’Asia, del Sud America e del Messico.
L’anice, un’erba annuale della famiglia delle Apiaceae, ha foglie di colore verde chiaro e piccoli fiori bianchi ma sono soprattutto i semi ad essere stati utilizzati fin nell’antichità per il contenuto di un olio aromatico essenziale impiegato non solo in cucina per insaporire dolci o bevande alcoliche, ma anche nella medicina tradizionale.
I semi maturi di anice contengono circa il 2,5% di olio profumato, responsabile della maggior parte degli effetti benefici associati alla pianta.
L’olio è costituito principalmente da antheole e derivati, come diantheole, photoantheole, oltre che flavonoidi come quercetina e cumarina.
L’olio si ottiene per distillazione a vapore dei semi schiacciati e viene ampiamente impiegato anche in cosmesi come base per profumi, saponi, dentifrici e creme per la pelle.
A livello terapeutico l’anice è ottimo per combattere problemi come indigestione, coliche, meteorismo, alitosi, crampi addominali e per contrastare la nausea.
I semi hanno inoltre un lieve effetto diuretico e proprietà diaforetiche, ovvero di aumento della sudorazione, ma sono stati impiegati anche come ottimi antisettici in caso di infezioni urinarie.
L’olio di anice è un efficace espettorante e quindi risulta particolarmente gradito in caso di asma, bronchite, tosse e comune raffreddore.
I semi hanno inoltre lievi effetti estrogeni dovuti alla presenza del diantheole e del photoantheole ed è per questo che sono stati tradizionalmente utilizzati per stimolare la produzione del latte nelle donne che hanno appena partorito, per aumentare la libido e per attenuare i sintomi della sindrome premestruale.
I saponi contenenti olio essenziale di anice possono essere un valido aiuto in caso di acne oltre che un rimedio naturale per la pelle grassa; poiché l’olio risulta essere molto velenoso per diversi insetti, le pomate e le creme che lo contengono sono utili in caso di infestazioni di scabbia o di pidocchi.
L’anice è pressoché priva di effetti collaterali ma un consumo eccessivo del suo olio essenziale può provocare irritazioni cutanee, in caso di uso esterno, oppure vomito, nausea, crisi epilettiche e perfino edema polmonare in caso di ingestione di quantità che superano i 5 ml al giorno di sostanza pura.
L’anice deve precauzionalmente essere evitato durante la gravidanza.
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