Carciofo e Tarassaco per ripristinare l’apparato digerente affaticato dalle “bisbocce”…
Stravizi natalizi, ci pensano i rimedi naturali
L’apparato digerente, dedicato alla disgregazione del cibo e all’assorbimento di tutti i nutrienti, sotto le festività natalizie, quando si esagera con alimenti particolarmente ricchi e con gli alcolici, è messo a dura prova e talvolta la digestione risulta difficoltosa.
Mal di stomaco, formazione di ulcere, indigestione, sindrome dell’intestino irritabile, stitichezza o diarrea, sono alcuni dei problemi che possono affliggere questa zona sensibile, ma ci sono erbe che possono coadiuvare tutte le funzionalità digestive in maniera efficace.
Il fegato è come una incredibile fabbrica chimica che svolge più di cinquecento compiti principali, utilizzando migliaia di enzimi diversi e lavorando come sistema di filtraggio per il sangue.
Vi sono diverse erbe digestive che non solo migliorano la funzionalità gastrica, ma intervengono come supporto per la disintossicazione del fegato.
Il carciofo, Cynara scolymus, è un tonico naturale della digestione e del fegato; la leggenda narra che il possente Zeus fu respinto dall’oggetto del suo desiderio, la bella Cynara, così la trasformò in un cardo, creando la pianta del carciofo.
Il carciofo è stato utilizzato in medicina come erba digestiva, fin dai tempi dell’impero romano; le qualità indiscusse di questa pianta sono ben documentate dagli alunni del filosofo greco Aristotele.
Utilizzato come tonico per il fegato, il carciofo stimola il flusso biliare portando così a una più efficace digestione e aiutando il corpo a rafforzare la sua funzionalità epatica e renale.
L’ingrediente principale contenuto nel carico è la cinarina, che si trova in alte concentrazioni nelle foglie e che sono ottime anche per migliorare l’appetito.
Il tipico gusto amaro del carciofo ha un effetto stimolante per il fegato e un’azione rinfrescante; come migliore erba per la digestione, il carciofo è utile per alleviare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile, migliorando la nausea, il gonfiore, la stitichezza e i dolori da aerofagia.
La ricerca ha dimostrato che per aiutare a mantenere un sano sistema digestivo, le erbe come il carciofo possono anche mantenere il colesterolo a livelli normali.
Analogamente il tarassaco, Taraxacum officinalis, è stato da tempo impiegato come erba digestiva depurativa per coloro con problemi epatici e digestivi.
Il tarassaco, dalle non comuni proprietà diuretiche, ripristina il potassio anziché esaurirlo come fanno i diuretici convenzionali e promuove una corretta funzionalità digestiva.
Del tarassaco si utilizza preferibilmente la radice con la quale si prepara un caffè ritenuto un tonico epatico e disintossicante eccellente, così come il tè fatto con foglie essiccate che, assunto regolarmente, aiuta il corpo a espellere i liquidi in eccesso attraverso la minzione.
Il tarassaco è un ottimo alleato contro il gonfiore premestruale causato da un accumulo di liquidi eccessivo e si combina bene con l’ortica, lavorando insieme alla depurazione del sangue.
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