dall’India Antica e Misteriosa, i migliori Rimedi Naturali per la Nostra Salute…
I rimedi naturali della tradizione erboristica dell’India
Molte delle piante utilizzate da circa il 60% della popolazione mondiale appartengono ad antiche tradizioni provenienti da più aree della Terra, come quella dell’India.
In particolare l’Ayurveda utilizza erbe con azione specifica e terapeutica che interessa i tre dosha, vale a dire i tre tipi costituzionali definiti dall’antica pratica, ovvero vata, kapha e pitta.
Secondo l’antica tradizione indiana, il cui nome Ayurveda è composto da ayur ovvero longevità e veda ovvero conoscenza rivelata, il corpo umano è attraversato da tre energie vitali, i dosha, che determinano attraverso il loro equilibrio o squilibrio, il benessere o la malattia degli individui.
Molte delle erbe ayurvediche sono utilizzate insieme per aumentarne l’efficacia, incrementata altresì da assunzioni nel lungo termine per favorire un adeguato assorbimento da parte del corpo.
Le migliori erbe tramandate dall’Ayurveda e di utilizzo ancora molto attuale sono diverse, tra le quali l’Ashwagandha.
L’Ashwagandha, o Withania somnifera, chiamata anche volgarmente ginseng indiano, è una pianta appartenente alla famiglia delle Solenaceae, il cui effetto positivo sul sistema nervoso si traduce anche in capacità di ringiovanire l’organismo e di effettuare un’azione afrodisiaca.
Considerato un tonico primario ringiovanente per gli uomini, l’Ashwagandha è infatti utile nell’aumentare la produzione di sperma e per trattare l’impotenza, benché recenti studi clinici ne abbiano comprovato le proprietà anti tumorali, anti stress, antiossidanti e antinfiammatorie.
Una ricerca scientifica ha rilevato che l’assunzione di 600 mg di Ashwagandha al giorno determina una sostanziale riduzione dei livelli di cortisolo nell’organismo, provocando così una maggiore resistenza allo stress.
Il Brahmi, o Bacopa monnieri, è una delle migliori erbe purificatrici conosciute, in particolare promuove una mente calma e rilassata oltre ad aumentarne la funzionalità.
Il Brahmi è a tutti gli effetti il tonico per eccellenza per il cervello e per il sistema nervoso, riducendo ansia e depressione con grande efficacia.
Il Guduchi o Amrita, Tinospora cordifolia, è una pianta erbacea della famiglia delle Menispermaceae, viene ampiamente utilizzato in India per bilanciare tutti i dosha ed è considerata una delle principale erbe di ringiovanimento e di guarigione.
Il Guduchi avrebbe origine divine nei testi indù antichi, tanto da essere soprannominato nettare degli dei, e la ricerca moderna ha dimostrato che possiede una vasta gamma di benefici per la salute, tra i quali il trattamento del cancro, del diabete e delle allergie.
Il Guduchi, combinato con l’Ashwagandha, riduce altresì le complicazioni reumatiche e normalizza la funzionalità epatica agendo come antiossidante.
Il Guggul, o Commiphora wightii, è invece una pianta della famiglia delle Burseraceae da cui si estrae la mirra, considerata dall’Ayurveda il rimedio primario naturale per curare l’obesità e il colesterolo alto.
Gli studi scientifici condotti negli ultimi decenni hanno chiaramente dimostrato la capacità del Guggul di abbassare il colesterolo e i fosfolipidi nel sangue, nonché di proteggere l’organismo contro l’arteriosclerosi indotta dal colesterolo alto.
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