tutti i piu’ importanti rimedi naturali usati dagli Antichi Greci !

tutti i piu’ importanti rimedi naturali usati dagli Antichi Greci !

I rimedi naturali dell’antica Grecia

 

Nell’antica Grecia ammalarsi era visto come una punizione degli dei, contrariati da un comportamento umano, e questa credenza rimase fino a quanto Ippocrate non spostò l’attenzione della medicina greca dalla spiritualità alla logica scientifica.

Gli antichi rimedi greci ancora oggi sono utilizzati per curare malattie e situazioni di disagio e derivano tutti dall’impiego di sostanze naturali, prive di controindicazioni.

L’olio di oliva è un rimedio per eccellenza, molto amato dalle donne dell’antica Grecia per proteggere la pelle dai danni del sole e come maschera di bellezza per il viso, ma anche per curare l’acne e tutte le affezioni cutanee del derma.

I pomodori erano ritenuti molto importanti nell’alimentazione dell’uomo, cui avrebbero diminuito le probabilità di sviluppare il cancro alla prostata, così come la barbabietola che, grazie all’elevata quantità di ferro, veniva ampiamente impiegata per trattare l’anemia e aumentare i livelli dei globuli rossi.

Alla base dell’aromaterapia dell’antica Grecia, la menta occupava un posto di rilievo; il suo fresco aroma rilassante aiutava ad alleviare le emicranie e i dolori allo stomaco.

E in caso di influenza o raffreddamento, gli antichi greci erano soliti preparare una bevanda alcolica a base di cannella e miele, chiamata tsipouro, ancora oggi impiegata comunemente nelle famiglie.

Il fieno greco, una pianta del genere Trigonella e della famiglia delle Fabaceae, veniva anticamente utilizzato come alimento per stimolare la digestione del bestiame e dei cavalli.

A partire da Ippocrate, che dedicò molto tempo allo studio di questa erba comune, il fieno greco ha trovato impiego nei trattamenti di emorragie respiratorie come la tubercolosi, della tosse e dei rari casi di diabete, allora patologia poco ricorrente.

Altrettanto utile per il sistema respiratorio per il quale agiva da espettorante naturale, il finocchio veniva utilizzato anche sotto forma di tisana con l’aggiunta di altre erbe per favorire la perdita di peso, alleviare i crampi muscolari, trattare i dolori muscolari e articolari.

Il rafano, il tubero di una pianta perenne della famiglia delle Brassicaceace, veniva ampiamente utilizzato durante i mesi freddi per prevenire le infezioni respiratorie, per le sinusiti e per l’accumulo di fluidi nei polmoni.

I semi di lino, Linum usitatissimum, una pianta della famiglia delle Linaceae, aiutavano nei processi digestivi e abbassavano i livelli di colesterolo.

Infine il cumino, una delle spezie più popolari e utilizzate nell’antica Grecia, veniva utilizzato masticandone i semi per contrastare flatulenza e coadiuvare la digestione di cibi particolarmente grassi.

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