Rimedi erboristici CAPITOLO-1
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In antichita’ in Oriente, nell’Africa nera e in sud America quelli che oggi noi occidentali chiamiamo “stregoni” o “sciamani” si occupavano di trovare dei rimedi naturali per curare gli eventuali problemi di salute che potevano insorgere tra la gli elementi delle loro Piccolo comunita’ o tribu’.
Miscelando sapientemente estratti di parti (radici,foglie e frutti) di determinate piante officinali seccate ,riuscivano a migliorare la salute dei loro “pazienti” con ottimi risultalti e senza effetti collaterali secondari.
La farmacologia occidentale moderna e’ nata proprio cercando di sintetizzare chimicamente i principi attivi dei rimedi naturali del passato , per poter da una parte ottenere piu’ rapidamente ed a costi minori i “prodotti finiti” che pero’ diventano completamente chimici e dall’altra per poter ottenere enormi benefici economici brevettando i farmaci ottenuti e vendendoli a prezzi a spesso fino a 100 volte il costo di produzione !
Per questi evidenti motivi economici in occidente da tempo si e’ sempre cercato di “demonizzare” e boicottare gli antichi ed efficaci rimedi erboristici , che non essendo chimici sono molto meno invasivi e pericolosi , non e’ possibile brevettarli e non necessiatano una preparazione industriale e quindi rappresentano una grade minaccia per la lobby delle grandi case farmaceutiche.
In oriente, al contrario la tradizione continua ad essere rispettata da buona parte della popolazione , che e’ notoriamente piu’ sana e longeva di quella occidentale .
Ogni qual volta che si tenta di importare un prodotto erboristico orientale in occidente ,nascono sempre grossi ostacoli di boicottaggio sia doganale che distributivo, ameno che questi prodotti non passino attraverso le reti commerciali delle Big Pharma che spadroneggiano sul mercato.
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