la Medicina Thailandese:massaggi,alimentazione ed erbe…..
Tutti i rimedi della medicina naturale thailandese
La medicina naturale tradizionale thailandese è ricca di rimedi che utilizzano i benefici delle erbe unitamente alla sapienza tramandata da secoli dai guaritori.
La malattia in Thailandia è generalmente associata a problemi di squilibrio degli elementi fondamentali del corpo, alla paura e alla possessione da parte di spiriti maligni o da energie negative.
Fin dai tempi antichi i thailandesi hanno preferito unire i rimedi preparati a livello locale da parte dei guaritori ai massaggi tradizionali, praticati ancora oggi negli ospedali; il massaggio infatti è considerato una forma di terapia molto importante che agisce a livello profondo dell’organismo e utilizzato soprattutto nei rituali nord orientali per legare l’anima e portarla a equilibrio.
La vasta gamma di rimedi comprende soluzioni per inalazioni, per gargarismi, tè, infusi, tonici, macerati alcolici, compresse, unguenti, oli essenziali e supposte; i rimedi orali vengono tradizionalmente classificati in base al loro gusto, dal dolce all’amaro, correlato ai poteri di guarigione.
Per esempio un’erba rinfrescante come la menta viene generalmente prescritta a coloro che soffrono di squilibri di elementi del fuoco, come il mal di stomaco.
Gli erboristi tradizionali si avvalgono, oltre che delle conoscenze in materia, di uno spirito guida cui rendono omaggio prima di ogni trattamento, ovvero Shivaga Komarpaj, il praticante ayurvedico che curò Buddha e considerato il padre della medicina tradizionale thailandese.
Gli omeopati, analogamente, rendono omaggio a Phra Mae Thorani, Madre Terra, e cantano una preghiera mentre raccolgono le piante che utilizzeranno come rimedio, tenendo ben presente i tempi specifici della loro raccolta.
Ad esempio il fiore di gelsomino, ampiamente utilizzato, viene colto di notte o poco prima dell’alba, preferibilmente durante la luna piena, quando gli elementi naturali sono al loro massimo.
I rimedi a base di erbe, distinti in quelli assunti internamente, applicati localmente e inalati, possono contenere da 2 a 40 ingredienti differenti.
Di grande importanza è anche la cucina thailandese che, sebbene sia conosciuta per i suoi sapori straordinari, è nota tradizionalmente per le sue proprietà curative.
I diversi piatti possono lenire o stimolare i sensi e le diverse spezie e gli ingredienti sono fondamentali per ottenere una corretta armonia del corpo, rappresentando elemento preventivo o curativo di diversi sintomi e disturbi.
Nella sapiente combinazione di erbe e spezie, gli elementi che si contraddistinguono nella medicina tradizionale thailandese sono innanzitutto il basilico, un potente antibatterico che allevia la costipazione e l’indigestione, il cetriolo amaro, che riduce i livelli di zucchero nel sangue e allevia le costipazioni del fegato, il peperoncino, ricco di vitamina C che previene i raffreddori e stimola la circolazione del sangue, i chiodi di garofano, ottimo antisettico per il mal di denti, il coriandolo, buon diuretico e disintossicante ma anche potente afrodisiaco, il cumino, efficace contro flatulenza, indigestione e diarrea, e l’aglio, purificatore del sangue, che riduce la pressione sanguigna e il colesterolo.
L’elenco delle erbe naturali utilizzate è molto vasto, così come quello delle spezie, tra le quali spiccano la curcuma, per i problemi epatici e l’itterizia, lo zenzero selvatico, che attenua la dissenteria e viene impiegato anche come antidoto contro alcuni veleni e la noce moscata, ottimo per i disturbi digestivi e del fegato ma soprattutto come afrodisiaco naturale.
La medicina thailandese ha ricevuto diverse influenze straniere durante il corso di tutta la storia attraverso il commercio, la migrazione, la guerra e gli scambi diplomatici ma è il buddismo l’elemento chiave che unifica la medicina con le sue molteplici pratiche.
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