Curare in modo naturale le fastidiose infezioni urinarie…

Curare in modo naturale le fastidiose infezioni urinarie…

Il Buchu, lo straordinario rimedio naturale contro le infezioni del tratto urinario

 

Buchu è il nome con cui è più conosciuta la Agathosma betullina, un arbusto cespuglioso della famiglia delle Rutaceae nativa del sud Africa ed endemica nel Capo di Buona Speranza, le cui foglie aromatiche vengono utilizzate da secoli tradizionalmente per un grande numero di disturbi che riguardano il tratto urinario.

Dall’aroma che ricorda vagamente una miscela di rosmarino e menta piperita, il Buchu è stato utilizzato dal popolo Khoekhoe per preparativi diuretici e per curare disturbi come cistite, uretrite e prostatite, spesso in combinazione con altre erbe come il ginepro.

Il Buchu fa parte degli ingredienti dei primi medicinali brevettati e venduti negli Stati Uniti per le sue proprietà benefiche nei confronti di patologie come il diabete; esportato in Gran Bretagna nel 1790, nel 1821 il Buchu venne elencato nella farmacopea britannica come medicinale contro cistite, uretrite, nefrite e patologie della vescica.

Grazie al suo contenuto di diosfenolo, presente in grande quantità, il Buchu è classificato come un potente diuretico e un antisettico, tanto da essere incluso dalla US National Formulary nella categoria, poi abbandonato a favore di diuretici e antibatterici commerciali.

Ma ancora oggi molte popolazioni del sud Africa continuano ad utilizzare il Buchu per la sua azione carminativa, ovvero contro aerofagia e coliche intestinali, infiammazioni e infezioni del tratto urinario, infezioni da leucorrea e lieviti e contro la gotta.

Il Buchu è stato elencato in seguito anche nella lista dei trattamenti contro le infezioni urinarie e renali da parte della commissione tedesca, pur evidenziando che i risultati ottenuti non posseggono ancora una sufficiente base scientifica che possa confermarli come assoluti.

Analogamente non esistono dati circa controindicazioni e interazioni con altre sostanze, ma sono noti alcuni effetti collaterali in caso di consumo eccessivo quali irritazione allo stomaco, ai reni, aumento del flusso mestruale e potenziale abortivo.

Benché il Buchu contenga il pulegone, una epatotossina, nessun caso di avvelenamento è mai stato segnalato.

Le sostanze attive di questo antico rimedio includono bioflavonoidi come diosmina, esperidina, rutina e quercetina, oli essenziali, tannini e vitamine del complesso B.

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