dal Medio Oriente, il Cumino Nero, antico rimedio naturale utilizzato dai Faraoni…
Il cumino nero, dall’antichità un rimedio naturale formidabile
Il cumino nero, o Nigella sativa, è una pianta della famiglia delle Ranunculaceae conosciuta fin dai tempi remoti per le sue numerose proprietà e utilizzi.
Nella tomba del faraone Tutankhamen sono state ritrovate delle anfore piene di olio di nigella, e benché il suo reale utilizzo non sia ancora stato scoperto, la sua presenza ad accompagnare l’ultimo viaggio del faraone ne denota l’importanza rilevante.
Si hanno testimonianze inoltre che Cleopatra fosse solita utilizzare l’olio di semi di cumino per mantenere i capelli morbidi e lucenti.
Del cumino nero si trovano tracce nell’Antico Testamento, così come nei testi medievali di erboristeria nei quali si riteneva che possedesse proprietà in grado di stimolare l’energia dell’organismo.
I semi di cumino hanno trovato ampio spazio anche in cucina come spezia alla base della preparazione di liquori, caramelle, dolciumi ma anche per ricoprire il pane o decorare insalate.
La Nigella sativa, originaria del sud ovest asiatico, è molto apprezzata nella medicina indiana; i semi del cumino vengono infatti utilizzati come efficaci antiasmatici grazie alle proprietà di vasoregolatrice e antistaminico propri della pianta.
L’infuso invece trova ampio raggio d’azione contro il meteorismo, per coadiuvare il flusso mestruale e per contrastare la ritenzione idrica tipica del periodo pre mestruale.
Dalle proprietà antiparassitarie, veniva assunto anche per eliminare i parassiti intestinali.
L’olio che si estrae dai piccoli semi neri è un rimedio naturale d’eccellenza, in grado di guarire con efficacia dermatiti, eczemi, scottature e patologie della pelle in genere.
Studi recenti avrebbero dimostrato che l’olio di cumino nero sarebbe in grado di contrastare tutte le affezioni allergiche sia dell’apparato respiratorio, come le riniti, che della pelle.
L’olio infine, dalla potente azione antinfiammatoria e anti batterica, aumenterebbe la produzione di latte materno ma risulterebbe anche un ottimo rimedio contro i dolori di stomaco, i dolori da artrite reumatoide, la pressione alta, le malattie epatiche e la febbre.
Le principali sostanze contenute sono acido oleico, acido palmitico, fenilanina, fitosteroli, potassio, tannino, triptofano e tirosina.
La parte più preziosa della Nigella sativa sono quindi i semi che, frantumati, possono essere assunti come tè o spalmati sul pane, costituendo un cibo sano e un buon integratore alimentare.
Pressoché privo di effetti collaterali, il cumino nero non deve essere utilizzato in gravidanza.
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