Tutti i Rimedi Naturali degli ABORIGENI AUSTRALIANI…

Tutti i Rimedi Naturali degli ABORIGENI AUSTRALIANI…

Alla scoperta dei misteriosi rimedi naturali degli aborigeni dell’Australia

prima parte

 

La medicina naturale degli aborigeni dell’Australia rimane ancora oggi permeata da mistero, in parte dovuto al fatto che nella cultura aborigena nulla si scrisse bensì venne tramandato oralmente attraverso particolari cerimonie di danze e canti e secondariamente perché molti dei rimedi utilizzati risultano essere precursori di quelli realizzati in laboratorio dalle BigPharma.

La dottoressa Evelin Tiralongo, esperta in medicina alternativa alla Griffith University nel Queensland, ha studiato a lungo ciò che è arrivato dalla tradizione aborigena, scoprendo che la maggior parte dei trattamenti utilizzati proveniva dal cibo.

Secondo la Tiralongo, gran parte della buona salute degli aborigeni risiedeva quindi in una corretta alimentazione, a dispetto dell’ambiente ostile in cui vivevano.

Quando però gli aborigeni si ammalavano, impiegavano in vari modi le piante autoctone per abbattere le patologie; alcune venivano schiacciate e applicate sulla pelle dopo essere state riscaldate, altre invece venivano bollite e inalate.

Studiando e analizzando le piante utilizzate per la maggiore, gli studiosi hanno scoperto in esse componenti antibatteriche e antinfiammatori già noti alla tradizionale medicina occidentale, fatto che conferma che le piante utilizzate dagli aborigeni risultano benefiche anche per la moderna generazione.

Il tea tree oil, o Melaleuca alternifolia, tipica della zona del New South Wales, veniva impiegato tritandone la corteccia per ottenere una pasta da applicare sulle ferite, oltre a essere assunto come tè contro i disturbi della gola.

Le indiscusse proprietà antibatteriche del tea tree oil risultano più potenti degli antisettici comunemente usati.

L’eucalipto, anch’esso molto utilizzato in occidente, costituiva un rimedio portentoso contro i dolori corporei, la febbre e i brividi; le foglie della pianta venivano sottoposte a infusione e assunte come bevanda.

Il kakadu, o Terminalia ferdinandiana, è un albero delle foreste tropicali dell’Australia che produce un piccolo frutto di colore verde e dal sapore particolarmente aspro, ritenuto il frutto con la più alta concentrazione di vitamina C esistente in natura.

Basti pensare che un solo frutto di kakadu contiene fino a 20 volte più vitamina C della comune arancia.

Recentemente la ricerca scientifica sta studiando le proprietà chemioterapiche del kakadu con grande successo.

#ConteMascetti

www.erbediaphrodite.com

Condividi questo post